mercoledì 12 agosto 2020

Supplì al telefono vegetariani


Spesso io e mio marito parlando ricordiamo le città d'arte visitate. Giorni fa, i nostri ricordi sono approdati a Roma, con le sue meraviglie che abbiamo respirato e visitato...i Musei Vaticani, L'Altare della Patria e molti altri. Ma, come potete immaginare, i nostri ricordi percorrono anche le vie gastronomiche, i cibi della tradizione locale e le innumerevoli meraviglie della nostra Italia. Ne sento il profumo attraversando le strade venendo attirata da una forza a cui non so resistere. In questo caso,  la memoria mi ha portato ai supplì di una locanda in Trastevere.

I supplì, con la carbonara, la cacio e pepe e l'amatriciana sono ricette tipiche della cucina romanesca.
Negli anni passati, veniva cucinato il riso con le rigaglie di pollo, oggi invece si preferisce cuocerli con carne macinata. Cugino dell'arancino siciliano, si differenzia da esso perchè viene cotto insieme al ragù, con un cuore di mozzarella filante (da qui il nome italianizzato dal francese "surprise"), mentre la specialità sicula contiene il ragù come ripieno.

Si dice venga servito la prima volta nel 1874 nella Trattoria della Lepre, a Roma, chiamandoli "soplis di riso". Ora è diventato per eccellenza un cibo di strada, o più elegantemente chiamato: "Street Food").
Tra le molteplici varianti c'è anche il supplì vegetariano come nella mia versione. Si possono fare anche al forno, ma credetemi, fritto è tutta un'altra cosa!


mercoledì 29 luglio 2020

Tortine dolci alle zucchine per... A.B.C. Burlo


Avete mai sentito parlare di @A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo onlus?
Prima che mi contattassero, nemmeno io! Non disperate, vi do un paio di dettagli ...alla fine potreste trovare una sorpresa sfiziosa.

Che dire: questa  meravigliosa associazione nasce nel 2005 da un sentimento di riconoscenza di una coppia di genitori che, dopo aver avuto l’esperienza personale con il loro primogenito, a cui era stata diagnosticata una malformazione tumorale (già nella pancia della mamma). Dopo un lungo percorso di terapie chirurgiche presso il Burlo, è finalmente guarito.
In seguito alla loro esperienza questi due genitori hanno pensato di dare vita a questa associazione per supportare famiglie e bambini affetti da malformazioni trattabili chirurgicamente.

A.B.C. opera affinché altre famiglie possano trovare nell’associazione stessa e nell’ospedale Infantile “Burlo Garofalo” che li accoglie, la stessa solidarietà e l’aiuto necessari per affrontare serenamente l’ospedalizzazione e il futuro dei loro bambini.

Bello vero?

Quando sono stata contattata, non sapendone granché, sono andata subito ad informarmi e ho abbracciato ancora più velocemente questa iniziativa. Poi mi sono chiesta: come posso contribuire anche io alla divulgazione di questa splendida iniziativa? 💕
Pensiero: perché non farlo con una ricetta su misura?!😍
Da qui è nata l’idea di fare delle tortine alle zucchine: ricetta a base di zucchine...ma DOLCE! Quale modo migliore per invogliare i bambini a mangiare le verdure se non tentandoli con un dolcetto!! 😉
Curiosi?


giovedì 23 luglio 2020

Caponata di zucchine



 La caponata di zucchine è un'ottima alternativa alla classica caponata di melanzane. A Catania, anni fa, manco a dirlo, ne ho mangiata una deliziosa. Alla caponata piace fare il contorno, ma non disdegna "vestirsi" da elegante secondo piatto.
Premetto e confesso che il mio agrodolce non è fatto con l'aceto ma con il vino bianco, e un filo di aceto di mele (cosa non si fa per accontentare i mariti?). Ammetto che questa soluzione ha soddisfatto anche il mio palato; il tutto, infatti, risulta meno "acetoso", ma ugualmente piacevole. Utilizzo lo zucchero di canna per il semplice motivo che nello zucchero semolato, che tengo in casa, ci metto la vaniglia.
Passiamo alla ricetta


giovedì 16 luglio 2020

Risotto con i cetrioli

Ho raccontato Qui  che spesso mi trovo con quintalate di ortaggi di ogni genere. Tra le zucchine, le melanzane e i pomodori, anche i cetrioli sono presenti in maniera massiccia. La memoria vola fino agli anni '80, quando la mia amica Giuliana mi trasmette questa ricetta; non nascondo che, inizialmente, rimasi stranita dalla particolarità di questo piatto; mai avevo sentito parlare, infatti, di un risotto ai cetrioli. Ora i palati si sono affinati e questa ricetta è una vera chicca.

Che dire, poi, delle proprietà di questo ortaggio?
Ricco d'acqua, depurativo, diuretico e adatto nelle diete ipocaloriche. E' inoltre impiegato nella cosmesi. Chi non ricorda i rimedi delle nostre nonne? Le fette di cetriolo sugli occhi come decongestionante o sulla pelle avendo anche proprietà emollienti.

Ma passiamo alla ricetta. Scegliamo dei cetrioli di misura media, sodi e con la buccia lucida (i miei avevano ancora il fiore appeso al picciolo).


martedì 7 luglio 2020

Polpette di zucchine




Nonostante al mercato "del cuore" faccia incetta di verdura di qualsiasi tipo, non resisto mai al richiamo della mia amica Liliana. Coltiva delizie a due passi da casa nostra; dispone di ogni genere di ortaggio e quando mi chiama per propormi qualcosa, non resisto alla tentazione e riempio nuove borse con chili di verdura. Ecco spiegata la montagna di zucchine che ora mi ritrovo per le mani. Una delle tante ricette che vedono protagoniste la zucchine, in cui mi sono sbizzarrita è quella delle polpette. Ho impiegato questo splendido ortaggio in numerose ricette che non tarderò a presentare. Le innumerevoli varietà si prestano per altrettante ricette. Oltre ad avere proprietà terapeutiche, ha un basso contenuto calorico, cosa questa, non disprezzabile. A breve posterò anche una ricetta di risotto ai cetrioli. Basta dilungarmi, andiamo alla ricetta.
In questo caso, la varietà utilizzata è la zucchina romana.


lunedì 29 giugno 2020

Gnocchi di patate con barbabietola rossa e "Scuete Fumade" Ricotta affumicata


Estate! Finalmente si riapre il "mio" mercato a chilometro zero. Più volte ho raccontato di questo splendido parco dove il sabato convergono i produttori locali che offrono i loro prodotti. Faccio sempre visita ad uno in particolare; si chiama "L'orto di Fede". Al termine della normale mattinata di vendita, a mezzogiorno in punto, scatta il "tutto a 1 euro!". Ci si porta le borse da casa (odia la plastica e derivati). Naturalmente, per chi come noi ama la verdura, diventa il "mondo dei balocchi". Arriviamo tranquillamente ai 10 chili di verdure assortite, senza batter ciglio. Il problema si pone una volta giunti a casa. Come preparare tutto questa meraviglia? Cosa inventarsi? Come consumarla?A volte mi assale il rimorso di aver esagerato, ma dura pochissimo. Mi dico "vabbè ormai è fatta". Sabato, quindi, mi ritrovo con delle splendide barbabietole e delle patate rosse dalla polpa gialla. Ho pensato subito agli gnocchi. Tra gli acquisti poi avevo anche della cicoria. Pensavo di aver azzardato nel lanciarmi in questa ricetta, ma l'espressione soddisfatta dei miei amati commensali (figlio, nipote e marito) mi hanno confermato che l'azzardo era riuscito pienamente.


venerdì 19 giugno 2020

Pane in cassetta dal "Panino di Tonino"


Durante il periodo di quarantena non ho fatto che pulire casa, impastare, infornare e, ogni tanto, pesarmi... per controllare i danni. Scherzi a parte, durante tutto questo periodo ho seguito assiduamente su Facebook i gruppi di panificatori e panificatrici. Nello specifico questo è il gruppo del Maestro Antonio Chiera. Il panino originale l'ho fatto più e più volte, ma l'impasto è talmente versatile che questa volta l'ho tramutato in pan bauletto. Et voilà!





giovedì 11 giugno 2020

Mini sacher (sacherine)


Qui in Friuli, al momento, la temperatura invoglia a cucinare dolci al cioccolato, prettamente invernali. Ad essere sincera, a me piacciono anche quando ci sono 40° all'ombra, ma non ditelo in giro😉. Decido di usare del cioccolato messo in congelatore a Pasqua. Mi vengono in mente due ricette. Le modifico un po' e cerco di calibrare gli ingredienti. Due ricette testate più e più volte. Una mi era stata data da mia sorella Marisa e una presa dal blog di Luca Sposo entrambe in una unica. Non è proprio semplicissima, ma la bontà premia. Al termine l'estetica non mi ha soddisfatto per colpa della glassa (ho sciolto il cioccolato nella panna troppo calda).

Chi mi conosce sa che amo l'Austria e la Sacher è stato il primo dolce che ho mangiato a Vienna. Credo che tutti quelli che hanno soggiornato a Vienna abbiano almeno una volta assaggiato l'originale di questo dolce.


Si deve l'nvenzione della Sachertorte al giovane pasticciere Franz Sacher che la realizzò nel 1832 poprio nella capitale austriaca. Erede di una facoltosa famiglia di albergatori di origine ebraica e giovane panettiere di corte, fu il cancelliere Klemens von Metternich in persona a chiedergli di preparare un dolce per un ospite, poichè il pasticciere ufficiale di corte era malato. Sacher, allora sedicenne, amava molto il cioccolato, che decise di impiegare per la sua ricetta: il risultato fu questo straordinario dolce che, leggenda vuole, fece esultare Metternich al primo assaggio.
Qui  la fonte


venerdì 22 maggio 2020

Mezze maniche con tuorli sodi e funghi



Durante la lunga quarantena ho cucinato, impastato, infornato... insomma di tutto e di più, ma non ho ancora capito perché non sentivo l'urgenza di aggiornare il blog. Forse perché fb era già invasa da ricette. Adesso, però, la mia speranza è quella di ricominciare e di tornare alla normalità (o quasi). Poi che dire, avevo voglia di piatti che non faccio solitamente. Voglia di carbonara, ad esempio ma, chi mi conosce sa che non amo preparare né tantomeno mangiare pietanze con l'uovo crudo. Sono conscia del fatto che sia molto rischioso avventurarsi "ritoccando"un piatto così radicato nella tradizione gastronomica; da qui il titolo di questo post. A modo mio interpreto questa (nuova) ricetta 😉.

A dire il vero, non è totalmente frutto della mia fantasia. La mia memoria pesca da un ricordo dove, in una trasmissione televisiva, ho visto fare una carbonara con l'uovo sodo. Mi metto dunque all'opera. Arriva poi a pranzo il figlio vegetariano...e allora che fare? Sostituisco, al volo, il guanciale con dei funghi. Ne è uscito un piatto prelibatissimo, di una bontà indiscutibile. Tra l'altro, se ci fosse stato il guanciale nessuno si sarebbe accorto che l'uovo era sodo.
Spero che i romani puristi mi perdonino.





lunedì 16 marzo 2020

Kranz


Il Virus ci ha relegato in casa per un tempo ancora indefinito. Allora scateniamo le nostre passioni; le mie sono tante, tra cui la cucina. Il rischio, alla fine di questo periodo, è quello di rotolare, anziché camminare. Tra le molteplici cose fatte ci sono questi deliziosi dolci.
I Kranz sono dei dolci di origine incerta; qualcuno dice siano di provenienza austroungarica, mentre altri danno la paternità ai pasticcieri lombardo-veneti. Incerta la provenienza ma certissima la bontà; chiedere al figlio per conferma! 😌😋. Sono composti da due impasti: pasta brioche e pasta sfoglia e tra una sfoglia e l'altra generose spennellate di confettura, uvetta e canditi.

Ho già raccontato della mia frequentazione nei gruppi di cucina su fb e in particolare nei gruppi di panificazione e pasticceria. Per la pasta brioche ho usato la ricetta dei krapfen che ho fatto più volte ma che non ho mai postato. E' arrivato il momento di farlo.


mercoledì 4 marzo 2020

Spaghettoni alla chitarra con puntarelle e topinambur

 Tutti ormai sapranno quanto amo i primi piatti, soprattutto con verdure di stagione. Allo stesso modo amo la catalogna con le puntarelle e adoro i topinambur. Dunque, perché non unirli in un unico piatto? Il dolce del topinambur si fonde perfettamente con il retrogusto amarognolo della cicoria. Parliamo inoltre di due verdure salutari. La catalogna, ad esempio, ha un forte potere disintossicante, contiene molte vitamine e, non secondario, è ipocalorica. Inoltre è un'alleata del fegato.

Che dire dei topinambur? Un tubero dal vago sapore di carciofo e dall'aspetto di una patata con sporgenze. Oltre ad essere un valido "aiutante" dell'intestino, è anch'esso poco calorico e consigliato alle persone con iperglicemia. Bisogna però fare attenzione ad un consumo esagerato proprio per il suo effetto sull'intestino.

Premetto che nello specifico questa ricetta è fatta con la pasta fresca formata con la chitarra dalla parte più larga.


lunedì 24 febbraio 2020

Spongata


Un dolce natalizio diffuso in molte zone delle regioni come l'Emilia- Romagna, la Toscana e la Liguria. Una delle più famose e tradizionali ricette è quella di Brescello. Una torta con una pasta simile alla pasta brisè e con un ripieno di frutta secca e confettura di mele o pere cotogne. Si narra che il nome "spongata" derivi da spugna per la consistenza del ripieno o per l'aspetto della superficie bucherellata.

Sarà anche un dolce della tradizione natalizia, ma vi assicuro buonissimo... tutto l'anno! Passato il Natale mi ritrovo in dispensa con una quantità smisurata di frutta secca, tra cui le noci della mia amica Maria Grazia, di cui ho ricevuto in dono una cassetta proprio a Natale, direttamente dall'albero del suo giardino.


martedì 18 febbraio 2020

Pizza baciata di Bonci

Adoro Bonci, e chi mi vuol bene lo sa. A Natale mia sorella Marisa e mio cognato Claudio mi hanno regalato, non uno ma, due libri del mio adorato: "Pizza Hero" e "Il gioco della pizza". Avevo fatto più volte le sue pizze compresa la "baciata", che altro non è che due sfoglie sovrapposte, divise da un spennellata generosa di olio extravergine di oliva (buono mi raccomando). Ma seguire le sue ricette, dal suo libro, è un piacere impagabile.

 Premesso che Bonci non mi paga😊😏, si parte dalla materia prima di ottima qualità, che dietro ha una storia e dei volti con un'artigianalità unica. Possibilmente a chilometro zero ma, questa volta ho voluto farla romana, con un pizzico di Lombardia, Piemonte e Veneto (le regioni di produzione del taleggio) e una farina della mia regione: il Friuli Venezia Giulia. Farina di tipo 2, macinata a pietra, da grani friulani antichi selezionati, da un mulino della mia zona, tanto per rimanere nella materia prima di eccelsa qualità. 
Cercherò di spiegare questa pizza ma credetemi, seguire le sue mani (dal libro) e le sue immagini cambia tutto. Spiega benissimo cosa succede nella fase dell'impasto. Dal libro"Il gioco della pizza".


venerdì 7 febbraio 2020

Bignè fritti con crema

 Ogni anno, all'inizio del carnevale, la stessa solfa: "quest'anno non friggo!" Succede poi che passo vicino ad una pasticceria e i profumi che ne escono mi fanno venire voglia d'impastare...subito!. Anni fa, girando per il web, ho trovato questa ricetta che poi ho trascritto nel mio quaderno. Solo ora, dopo innumerevoli preparazioni nell'arco degli anni, mi sono decisa a postarla. In realtà avrei potuto farlo da tempo ma è sempre stato complicatissimo preservare i bignè per le foto...sparivano letteralmente sotto i miei occhi! Ah, dimenticavo: se qualcuno/a riconosce questa ricetta come sua me lo faccia sapere.


venerdì 31 gennaio 2020

Strudel di verdure


 
Immagino succeda a tutti di comprare qualcosa senza, in realtà, sapere esattamente cosa farne. Nel mio caso, la pasta sfoglia. Solitamente la faccio in casa ma, contagiata dalla febbre e passione di mio marito per le offerte, ecco che me la ritrovo in frigo. Fortunatamente la pasta sfoglia è un prodotto versatile; dolce o salata, a casa mia, è sempre apprezzata. Così, scovando in frigo anche delle verdure che stazionavano da qualche giorno, ho prodotto questo strudel. Ho aggiunto delle castagne, che preparo in autunno sbucciate, sbollentate, pelate e che poi metto in congelatore.


venerdì 24 gennaio 2020

Canestrelli in due versioni



Da qualche tempo mi frullava in testa la ricetta dei canestrelli. Avevo, però, anche della farina di mandorle in scadenza. Ho pensato, quindi, di unire due ricette: i canestrelli di Montersino, senza uova con la farina di mandorle, tratta dal suo libro "La mia dolce vita" e la ricetta originale con i tuorli sodi. Come ben si sa, i canestrelli sono dei biscotti a forma di fiore con un foro al centro. Sono biscotti tipici della Liguria e del Piemonte. 
In Piemonte nello specifico sono conosciuti come le margherite di Stresa. Nell'impasto originale si inseriscono dei tuorli sodi e questo ingrediente dona ai biscotti una friabilità unica.


martedì 21 gennaio 2020

Patate alla lionese

Oggi vi porto in Francia, e precisamente a Lione, per farvi assaggiare un contorno economico e sostanzioso che nella città d'origine servono con carne o pesce. Talmente sostanzioso che a casa mia lo propongo come piatto unico, accompagnato da una insalata fresca. I francesi sono famosi per l'uso, quasi smoderato, di burro e panna, ma devo ammettere che in questa ricetta concordo con i "cugini": sono fondamentali.


mercoledì 15 gennaio 2020

Fusilli integrali con le puntarelle


Fino a qualche anno fa, in Friuli, era difficile reperire la catalogna con le puntarelle. Ora, al contrario, la si trova facilmente. Mi è capitato, però, di sentire, al mercato, una signora lamentarsi di quanto la cicoria fosse vecchia perchè piena di germogli. Le ho spiegato che si sbagliava e che, proprio questi germogli chiamati "puntarelle", sono la cosa più buona; le ho poi spiegato quale fosse il modo migliore per consumarle sia cotte che crude. E' stata una grande soddisfazione incontrarla il sabato successivo intenta a cercare proprio questa verdura, e ricevere i suoi ringraziamenti per questa nuova scoperta.

Per molto tempo questa varietà di cicoria era conosciuta e coltivata solo al Sud dell'Italia e prevalentemente nel Lazio. Ora, finalmente, la troviamo nei banchi del mercato anche al nord. Il  sapore gradevolmente amarognolo e le proprietà benefiche di questo ortaggio sono apprezzate nelle cucine di tutta Italia.

Come pasta ho prediletto dei fusilli integrali bio, ma nulla vieta di usare un tipo di pasta a piacere.Confessione del giorno: ho sostituito la mortadella con un affettato vegano simile alla mortazza, appunto.


venerdì 10 gennaio 2020

Rösti rivisitati

Il rösti non è altro che una frittella di patate, a cui si possono aggiungere anche altre verdure. Nel mio caso ci sono le carote ma, potrebbero benissimo essere cipolle, zucchine etc. Il rosti è una sorta di un contorno. Tradizionale svizzero e più precisamente del canton tedesco. Si trova facilmente anche nella cucina austriaca e in tutto il nord Italia. Ho specificato "rivisitati". Svelo subito l'arcano: solitamente sono frittelle di sole patate grattugiate, crude o anche cotte. In questa versione ho voluto arricchirle e nello steso tempo alleggerirle. Ho inserito carote, uova, formaggio stagionato grattugiato, erbe aromatiche e paprika dolce. Ho cotto poi il tutto in forno. Potete anche farle in padella con dell'olio. Con le mie dosi ne ho fatte otto ma potreste farne sei, volendole più"cicciotte". Un consiglio: raddoppiate le dosi perché...una tira l'altra. Consiglio n° 2: utilizzate le patate a pasta gialla.