venerdì 26 luglio 2019
Gazpacho
Caldo, caldo, caldo...che fare? Bisogna comunque mangiare, nutrirsi e allora... gazpacho Una zuppa fredda che arriva direttamente dall'Andalusia ma ormai conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Una ricetta a base di verdure crude che possono variare a seconda della zona della Spagna. Sembra che questa zuppa sia nata dal bisogno dei contadini di rifocillarsi con qualcosa di fresco e, nello stesso tempo nutriente, dato che il gazpacho oltre che la verdura contiene anche pane e olio.
Solitamente lo servo come antipasto ed è molto apprezzato anche dai vegetariani nonché dai vegani.
venerdì 19 luglio 2019
Insalata di burgul
Il burgul è originario della Turchia ma diffuso in tutto il Medio Oriente; è un grano integrale germogliato che viene fatto essiccare e poi ridotto in pezzi di diverse dimensioni. Il suo nome tradotto dal turco significa: orzo bollito. Esistono due tipi di burgul: il precotto e il crudo. Il precotto va reidratato in acqua per circa 20 minuti e va cotto per circa dieci minuti con una quantità d'acqua il doppio del suo volume. Il crudo invece non abbisogna di ammollo e va cotto direttamente in acqua abbondante, questo non avendo subito la germogliazione e il processo di precottura ed essiccazione, assorbe molta acqua.
giovedì 11 luglio 2019
Panzanella
Pur non essendo toscana adoro la panzanella. Devo confessare che ho iniziato a preparare piatti con il pane sciapo da quando un caro amico di mio figlio me l'ha fatto apprezzare. Questi, un maremmano docg (denominazione origine controllata garantita) che dopo aver esercitato per 40 anni la professione di chirurgo, si è dato ora, quasi a tempo pieno alle due delle sue innumerevoli passioni; la cucina e l'enologia. Si reca molto spesso a Massa Marittima suo paese natale e quando rientra in Friuli ricorda sempre di portarmi il pane; per questo motivo, ne ho sempre in congelatore.
La panzanella nasce come piatto di recupero e perciò povero. Viene attribuito ai contadini che recuperavano il pane secco bagnandolo con acqua e aceto unendo le verdure raccolte nei loro orti.
Questo, con la pappa al pomodoro e la ribollita, è uno dei piatti più conosciuti della Toscana. Il nome invece è incerto; si pensa provenga dal suo contenitore (la zuppiera) e il pane stesso. Insisto anche nel dire che per questo piatto il pane deve essere preferibilmente toscano, sciapo e secco.
venerdì 5 luglio 2019
Zucchine sottolio
Ricordo che le conserve si facevano per necessità di avere le verdure estive anche nella stagione invernale; ora. a dire la verità, lo si fa per il piacere di averle perché, volendo, si trovano tutto l'anno anche se il sapore cambia completamente. Confesso che ho fatto delle varianti. Ho voluto provare a fare il sottovuoto anche nei sottòli, per quanto mi avevano caldamente sconsigliato. Mi dicevano che l'olio avrebbe cambiato colore e sapore. Ho voluto comunque provare (testarda di una testarda!) e il risultato è stato più che soddisfacente. Inizio lavando benissimo i vasetti, li lascio bagnati e li metto in forno a 100° per circa un'ora partendo da forno freddo e calcolando l'ora dalla raggiunta temperatura. Ora vi descrivo la ricetta e come ho fatto il sottovuoto.
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