mercoledì 12 agosto 2020

Supplì al telefono vegetariani


Spesso io e mio marito parlando ricordiamo le città d'arte visitate. Giorni fa, i nostri ricordi sono approdati a Roma, con le sue meraviglie che abbiamo respirato e visitato...i Musei Vaticani, L'Altare della Patria e molti altri. Ma, come potete immaginare, i nostri ricordi percorrono anche le vie gastronomiche, i cibi della tradizione locale e le innumerevoli meraviglie della nostra Italia. Ne sento il profumo attraversando le strade venendo attirata da una forza a cui non so resistere. In questo caso,  la memoria mi ha portato ai supplì di una locanda in Trastevere.

I supplì, con la carbonara, la cacio e pepe e l'amatriciana sono ricette tipiche della cucina romanesca.
Negli anni passati, veniva cucinato il riso con le rigaglie di pollo, oggi invece si preferisce cuocerli con carne macinata. Cugino dell'arancino siciliano, si differenzia da esso perchè viene cotto insieme al ragù, con un cuore di mozzarella filante (da qui il nome italianizzato dal francese "surprise"), mentre la specialità sicula contiene il ragù come ripieno.

Si dice venga servito la prima volta nel 1874 nella Trattoria della Lepre, a Roma, chiamandoli "soplis di riso". Ora è diventato per eccellenza un cibo di strada, o più elegantemente chiamato: "Street Food").
Tra le molteplici varianti c'è anche il supplì vegetariano come nella mia versione. Si possono fare anche al forno, ma credetemi, fritto è tutta un'altra cosa!

Ingredienti per 21 supplì da 70 g (senza la mozzarella).

Riso carnaroli 350 g
Salsa di pomodoro (fatta in casa) 350 g
Piselli prelessati 160 g
Cipollotto 60 g
Olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio
Burro 25 g
Grana 40 g
Sale q.b
Vino bianco q.b
Mozzarella 250 g
Brodo vegetale q.b (circa 750 ml)
Olio di semi di arachide 1 litro


( questi sono fatti al forno)
Per il brodo vegetale:
 Cipolla, sedano e carota, sale
Per impanare:
Pane grattugiato 120 g
Panko tritato 60 g
Uova biologiche 3
Latte 3 cucchiai
Procedimento:
In una pentola, dove poi cuocerete il riso. stufate a fuoco basso il cipollotto tritato con un cucchiaio d'olio e il burro (se serve aggiungete qualche cucchiaio di brodo). Togliete il cipollotto e, nella stessa pentola, fate tostare il riso sempre a fuoco basso; sfumate con il vino e, una volta consumato, consumato unite il cipollotto, la salsa di pomodoro, i piselli e iniziate ad aggiungere il brodo. Portate a cottura il riso lasciandolo leggermente al dente e ben asciutto. Unite il grana e aggiustate di sale. Allargate il risotto in una teglia e fate raffreddare (io l'ho cotto la sera prima e dopo raffreddato l'ho messo in frigo per tutta la notte). Sbattete le uova con tre cucchiai di latte senza salare. Preparate dei mucchietti del peso che volete (io li ho fatti da 70 g). Allargate il mucchietto sul palmo della mano, inserite  al centro una listarella di mozzarella, che avrete preparato prima. Chiudete  a forma ovale. Passateli nell'uovo sbattuto e nel pane grattugiato ( io ho unito al pane classico, anche il panko un po' tritato; per chi non lo sapesse il panko è un pane giapponese).
Friggete in olio alto e scaldato a 180° oppure mettete in forno sempre a 180 °.




Ne ho fatti 10 al forno e 11 fritt
La storia del sup


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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.