martedì 18 ottobre 2016

Plumcake alle nocciole



Davanti al portone di casa mia fa capolino un grosso albero di nocciole che vengono puntualmente raccolte, una volta cadute, da mio marito. Richiedono poi, in realtà, un lungo lavoro: sbucciarle; metterle in forno lasciandole qualche minuto; toglierle e sfregarle con le mani per togliere loro la pellicina. E secondo voi chi dovrà farlo questo piacevole lavoro? Non tutto il male viene per nuocere visto che, ho rifatto un dolce, postato anche Qui. Devo per onestà ribadire che la ricetta proviene dalla fantasia di mia sorella Marisa.


domenica 9 ottobre 2016

Pisarei e fasò... Per quanti modi di fare e rifare




 E' arrivato l'autunno e con questa ricetta, lo celebriamo alla grande. Ricetta di Elena, scelta per questo mese dalla cuochina coadiuvata da Anna e Ornella. Elena ci racconta che questa è la versione della nonna ed è una antica ricetta piacentina; addirittura si pensa abbia origini dal medioevo. Naturalmente all'epoca non veniva usato il pomodoro, introdotto dalle Americhe molto più tardi. Venivano usati anche gli scarti del maiale come lardo e cotiche (che ho omesso). Sicuramente nella cucina contadina povera, questo, era un modo per non buttare nulla e per consumare il pane secco. Si racconta che anche i fagioli erano diversi da quelli usati oggi. Si narra anche che in famiglia, quando veniva presentata la futura sposa, la suocera guardava che il pollice avesse delle piccole callosità; questo significava che sapeva fare con precisione i pisarei. Devo ammettere con onestà che non li avevo mai fatti, perciò sarei rimasta zitella. Mio figlio se n'è portato via una padellata; significa che poi, tanto male, non sono andata. Vabbè parliamo della ricetta. La mia si diversifica dall'originale: ho voluto alleggerirla facendo fare una prima lessatura ai fagioli, rendendoli così più digeribili. Vi racconto così la mia ricetta. Ho anche abbinato un Bonarda, vino emiliano romagnolo