martedì 22 marzo 2016
Parmigiana di carciofi
domenica 13 marzo 2016
Tsourèki... Per quanti modi di fare e rifare
Si avvicina Pasqua e, con la cuochina, Anna e Ornella , amici blogger e non, siamo ritornati in Grecia. Avevamo già incontrato Marina a dicembre per rifare la Vassilopita di nonna Andromaca e ora rifaremo il dolce di Pasqua, sempre della sua nonna. Racconta Marina che l'usanza di fare questo dolce in questa ricorrenza, è relativamente recente, visto che è arrivata agli inizi del '900 con i profughi dell'Est. Tra questi c'erano appunto anche i suoi nonni paterni. La forma originale era rotonda ma poi con il passare degli anni è arrivata la treccia. Rispetto alla ricetta originale ho dimezzato le dosi; ho diminuito di molto il lievito per cui la lievitazione è stata lunga e mista (frigo e temperatura ambiente). Ho eliminato le spezie (non piacciono a casa) e ho aggiunto il succo di arancia e arancia candita tritata. Per l'originale Qui.
lunedì 7 marzo 2016
Risotto cavolo nero e seppie
Da una precedente preparazione mi era avanzato un gambo di cavolo nero; da un'altra tre seppie crude. I neuroni (periodo molto proficuo) hanno iniziato a dare il meglio. Come non tradurre questi "avanzi" in un gustoso piatto? La mia passione per i risotti ha prevalso... et voilà. Questa ricetta aspetta da diversi giorni di essere postata; ho deciso di farlo ora, non fosse altro perché amo la stagionalità dei prodotti (che senso avrebbe postarla in maggio?).
martedì 1 marzo 2016
Zuppa di pane di nonna Noemi
Oggi, settimo anniversario del mio blog! C'è chi festeggia con torte e chi con...zuppe. Quale miglior modo di festeggiare se non con la zuppa di nonna Noemi? Premetto che non è la mia, di nonna, ma di un caro amico di mio figlio; un maremmano docg (denominazione di origine controllata garantita). Dopo aver esercitato per 40 anni la professione di chirurgo, si è dato, ora, a tempo pieno (o quasi) ad altre due delle sue innumerevoli passioni: la cucina e l'enologia. Grande intenditore di vini e altrettanto grande gastronomo. Ha rivisitato questa zuppa anno dopo anno, apportando piccole modifiche qua e là, cercando di migliorarla, ed essere, per alcuni aspetti, al passo con i tempi. Lui la chiama anche "zuppa di Natale" visto che la prepara per i suoi amici a ridosso della santa festività. Mio figlio me ne ha parlato con entusiasmo descrivendomi quanta bontà fosse racchiusa in questa zuppa. Come potevo reagire se non rifacendola? E dunque, si è fatto prestare la pentola (che potremmo chiamare marmitta). Metto la quantità di ingredienti come da originale (per 25 persone). Se volete provarla, fate voi le proporzioni a vostro bisogno. Aggiungo anche gli orari dei passaggi così come li ho ricevuti.
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