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giovedì 1 luglio 2021

Crostata alle albicocche con crema frangipane

 Un dolce estivo, o meglio, con un ingrediente protagonista di inizio estate: le albicocche. Quelle utilizzate in questo caso sono figlie del mio giardino. Purtroppo hanno breve durata ma si può ovviare facendone  confetture, sciroppate, succhi. Questo per poter preservare  le proprietà salutari di questo delizioso frutto.

"Una torta strepitosa!", questo il commento degli assaggiatori del dolce di oggi. Un unica perplessità: non ricordo perché, sul mio quaderno di ricette, l'avessi definito flan, quando in realtà si è rivelata una crostata...stupenda! 

Un dolce fattibile con altri frutti estivi come le pesche o pesche noci e anche con frutti autunnali come fichi e pere.


lunedì 24 febbraio 2020

Spongata


Un dolce natalizio diffuso in molte zone delle regioni come l'Emilia- Romagna, la Toscana e la Liguria. Una delle più famose e tradizionali ricette è quella di Brescello. Una torta con una pasta simile alla pasta brisè e con un ripieno di frutta secca e confettura di mele o pere cotogne. Si narra che il nome "spongata" derivi da spugna per la consistenza del ripieno o per l'aspetto della superficie bucherellata.

Sarà anche un dolce della tradizione natalizia, ma vi assicuro buonissimo... tutto l'anno! Passato il Natale mi ritrovo in dispensa con una quantità smisurata di frutta secca, tra cui le noci della mia amica Maria Grazia, di cui ho ricevuto in dono una cassetta proprio a Natale, direttamente dall'albero del suo giardino.


venerdì 25 gennaio 2019

Crostata miracolata alla crema rimasta



 
Credo (spero) di non essere l'unica a ritrovarsi con un eccedenza di ingredienti, nello specifico creme. Il motivo?. Nel periodo natalizio ho fatto alcuni dolci, seguendo spesso alcune ricette di chef pasticcieri rinomati. Ecco...a volte mi sfugge il motivo per cui questi pasticcieri indicano sovente dosi eccessive. Un dolce mi ha "donato" una ganache  al cioccolato fondente; un altro dolce, una ciotola di crema pasticcera con panna e un altro ancora del croccante alle nocciole. Ogni volta mettevo la rimanenza in congelatore. Ieri ho deciso che era giunta l'ora di consumare queste eccedenze. Non contenta, in frigo avevo del formaggio spalmabile light e l'ho aggiunto alla crema.

Dovendo andare ad una riunione delle Lady Chef , ho lasciato la crostata incustodita; non l'avessi mai fatto. In casa c'era mio figlio che faceva le foto alla stessa (le foto sono fatte da lui) assieme mio marito, il tecnico delle luci. Quando sono tornata, ho trovato meno di un terzo di dolce. Mi hanno assicurato, però, che è una "bomba" di bontà.

Questa non vuol essere una ricetta canonica, ma un suggerimento. La stessa cosa mi succede spesso con rimanenze di verdure e di formaggi che "chiamano" subito una torta salata.
Ma restiamo sulla nostra crostata. Non posso naturalmente scrivere con precisione il peso degli ingredienti che compongono la crema ma metto il peso totale.


venerdì 14 dicembre 2018

Linzer torte del Maestro Knam


 Non nego di amare l'Austria, con la sua storia e, perché no, i suoi cibi, soprattutto i dolci e lievitati. Quest'estate, durante una vacanza, ho fatto  scorta di frutti di bosco: mirtilli, ribes e lamponi che poi ho trasformato in confetture (ai miei figli piacciono molto). Con la confettura di ribes ho preparato la Linzer torte. Un dolce molto antico, tanto che la ricetta viene custodita in un libro di cucina depositato in una biblioteca. In Austria è un dolce classico delle feste. Talmente famoso da aver varcato i confini verso il Tirolo e la Germania. Negli anni, molti pasticcieri hanno creato la loro versione. Fra le tante, ho scelto  quella del pasticciere "tettesco" Ernst Knam, direttamente dal suo libro: "Dolce Dentro". Leggendo la ricetta, che lui descrive per una tortiera da 26 centimetri di diametro, intuisco che il peso degli ingredienti è eccessivo, ma decido comunque di seguire la ricetta. Con l'impasto eccedente ho preparato dei piccoli dolcetti che potremmo assimilare a dei baci di dama. Questi baci hanno avuto talmente tanto successo che nel rifare la crostata ho usato lo stesso peso degli ingredienti. Dall'impasto sono rimasti in eccedenza ca 500 grammi.


lunedì 3 settembre 2018

Crostata (o strudel) pere e noci

Una crostata...con crisi d'identità. Non ha ancora capito se deve sentirsi un plumcake oppure uno strudel. Facciamo un passo indietro: in Trentino ho mangiato uno strudel con la pasta frolla e da allora questo metodo l'ho fatto mio. Confesso che questa è una ricetta che avevo in archivio e, che, dai cestini natalizi avevo recuperato dei  marron glacé; confesso che più volte ho replicato questo dolce (anche ieri) e, anche omettendoli, la riuscita è notevole.


mercoledì 1 agosto 2018

Crostata all'olio con finferli



 L'idea di questa crostata mi è venuta dal fruttivendolo; proprio così...alla vista di funghi finferli freschissimi. Mi è ritornato alla mente un "chicken and mushroom pie" mangiato a Bristol a casa di una delle mie sorelle maggiori. Naturalmente, per ovvi motivi (familiari vegetariani), ho dovuto omettere il pollo.

Della famiglia delle agaricacee, il suo nome latino è Cantharellus cibarius. È noto anche come gallinaccio, galletto o garritola. È un fungo commestibile, ricercato ed apprezzato ovunque. Un tempo era assai diffuso nei nostri boschi, ma a causa dell'inquinamento è diventato un po' più raro. Predilige i boschi di abeti, dove cresce a gruppi tra il muschio, nel periodo compreso tra la primavera e l'autunno. Insieme al porcino è uno dei funghi più amati perché si presta ad essere preparato in mille ricette. Il finferlo ha un caratteristico profumo di frutta fresca, come prugna, pesca o albicocca. Il sapore è dolciastro. Il colore del suo cappello è giallo, più o meno intenso, che tira al rosso una volta che è stato toccato. Il colore può variare anche a seconda della quantità di pioggia e dal tasso di umidità dell'habitat. Il cappello è a forma di imbuto pieno, irregolare, con margine frastagliato, lobato largo fino a 12 cm.; la superficie superiore è liscia, lucida e di un bel colore giallo vivace ( può essere anche bianca nel caso di finferli di faggeta).
Cresce da giugno fino a ottobre, sia nei boschi di conifere che latifoglie; abbondante nei periodi umidi dopo piogge prolungate. Cresce dal livello del mare fino ai 2000 m. di altezza.

Tratto da: https://www.alimentipedia.it/finferli.html


lunedì 25 giugno 2018

Crostata con crema di caprino


Più volte ho parlato del mercato rionale, dalle mie parti, allestito in un meraviglioso parco. Un mercatino di produttori a chilometro zero. Si trovano verdure, frutta, formaggi e carni. Insomma un po' di tutto, dal produttore al consumatore.

In questa occasione mi fermo davanti alla bancarella di formaggi ovini, dal mio fornitore virtuoso preferito. Scorgo dei caprini freschissimi e subito mi torna alla mente il corso di pasticceria fatto lunedì scorso con l'Associazione Cuochi di Udine. Come sempre, anche in questo caso, però, stravolgo la ricetta secondo i miei gusti e le mie esigenze.


lunedì 21 maggio 2018

Crostata cioccolato e mirtilli


Molte volte penso e ripenso a quale crostata poter fare (il dolce più amato in famiglia). Chiedo consiglio ai miei figli e la risposta è unanime: la semplicità (una crostata con la confettura). Certo, discreta, si, ma posso farla semplice? Se non mi complico la vita non sono contenta. Allora scelgo lo stampo più complicato e una confettura home made. 

Assieme a mio marito faccio spesso gite in Austria (la mia regione è confinante); lungo il tragitto c'è un'azienda che coltiva i mirtilli neri e rossi, biologici. La simpatica peculiarità di questa azienda è rappresentata dal fatto che ti forniscono di cestino lasciandoti la libertà di raccogliere i frutti scegliendoli autonomamente. Naturalmente questa faticaccia viene ricompensata da una confettura strepitosa. Rivisito una semplice frolla. Il risultato? tale torta non ha conosciuto la sera. La confettura potrebbe anche essere di albicocche, un frutto che ama il cioccolato.


giovedì 5 aprile 2018

Crostata al cioccolato misto

 Oggi una crostata del riciclo. Il riciclo in questione è il cioccolato delle uova pasquali. Credo che a tutte le famiglie avanzi del cioccolato dalla Pasqua, sia fondente, al latte, bianco o con le nocciole. Nel mio caso, mi sono ritrovata con un grande contenitore con cioccolato misto e così ho pensato di usarne un po' per questa delizia. Il cioccolato, che deriva dai semi della pianta del cacao, ha origini antichissime; viene associato all'epoca dei Maya. Per quella popolazione, questi semi erano così preziosi da essere usati come monete. Ancora oggi viene apprezzato anche per le sue proprietà nutrizionali e benefiche. In questo dolce ho usato cioccolato al latte assieme a quello fondente ma, naturalmente, la fantasia e la necessità può suggerire altri tipi di cioccolato.


giovedì 15 marzo 2018

Crostata con confettura di ciliegie e ricotta



L'idea di questa crostata  m'è venuta davanti ad una bancarella di formaggi. Di sabato, nella mia città, in un meraviglioso parco, viene allestito un mercatino di produttori a chilometro zero. Si trovano verdure, frutta, formaggi e carni. Insomma tutto, dal produttore al consumatore. Mi fermo davanti alla bancarella dei formaggi, vedo questa ricotta di pecora freschissima e subito ho avuto le idee ben chiare su come utilizzarla.


giovedì 1 marzo 2018

Crostata di mele rivisitata

Oggi il mio blog compie nove anni e lo voglio festeggiare con questo dolce che ha inaugurato il nuovo progetto di "D La Repubblica".
Un appuntamento mensile dove esploreremo le, da tutti tanto amate, crostate. Preparazione antica, nata dolce a Venezia dopo l'anno mille, quando le navi della Serenissima cominciarono a importare in laguna lo zucchero dall'Oriente. Dal mio ricettario un po' stropicciato e profumato di vaniglia usciranno le tante ricette di crostate, dolci e salate, che ho preparato mille e mille volte, per la gioia dei miei figli e nipoti, ma anche di mio marito, mio fedele e imparziale assaggiatore da molti anni. Sono una nonna e quindi per questo primo appuntamento vorrei portarvi, come faccio sempre con i miei nipoti, nel mondo incantato delle favole. Per un attimo provate a chiudere gli occhi insieme a me. Siamo in una piccola casa nel bosco; una giovane fanciulla con un candido grembiulino bianco, sta diligentemente miscelando burro, zucchero, uova e farina. Vuole fare una crostata per i suoi 7 piccoli ometti che stanno lavorando nella miniera di pietre preziose. All'improvviso...toc, toc! qualcuno bussa alla porta. E' una vecchia signora vestita di nero con un cestino di mele rosse e succose, proprio l'ingrediente giusto per completare la crostata... La favola va avanti così, la conosciamo un po' tutti; la ricetta, che mi piace pensare stesse preparando Biancaneve, forse no, e allora eccola con un mio tocco personale. Spero vi piaccia.


giovedì 28 dicembre 2017

Crostata alla zucca


Quest'anno ho ricevuto in omaggio molte zucche. Ne ho fatto di tutto: vellutate, risotti, cotte al forno con rosmarino e, perché no, un sacco di dolci. Dalla torta morbida alla crostata. E proprio di questa voglio parlarne qui. Un dolce che rimane piacevolmente umido; un ripieno senza uova e burro. La crosta come vuole la tradizione ne contiene ma, tutto sommato, rimane un dolce leggero. Questi ingredienti sono per una teglia di 30 per 40 cm
Questa crostata fa parte del  progetto"Piatto D di Repubblica"


martedì 3 ottobre 2017

Crostata di mele rivisitata


Un piatto D, eccomi qui a riproporvi il  progetto di D La Repubblica. Un appuntamento mensile dove esploreremo le, da tutti tanto amate, crostate. Preparazione antica, nata dolce a Venezia dopo l'anno mille, quando le navi della Serenissima cominciarono a importare in laguna lo zucchero dall'Oriente. Dal mio ricettario un po' stropicciato e profumato di vaniglia usciranno le tante ricette di crostate, dolci e salate, che ho preparato mille e mille volte, per la gioia dei miei figli e nipoti, ma anche di mio marito, mio fedele e imparziale assaggiatore da molti anni. Sono una nonna e quindi per questo primo appuntamento vorrei portarvi, come faccio sempre con i miei nipoti, nel mondo incantato delle favole. Per un attimo provate a chiudere gli occhi insieme a me. Siamo in una piccola casa nel bosco; una giovane fanciulla con un candido grembiulino bianco, sta diligentemente miscelando burro, zucchero, uova e farina. Vuole fare una crostata per i suoi 7 piccoli ometti che stanno lavorando nella miniera di pietre preziose. All'improvviso...toc, toc! qualcuno bussa alla porta. E' una vecchia signora vestita di nero con un cestino di mele rosse e succose, proprio l'ingrediente giusto per completare la crostata...
La favola va avanti così, la conosciamo un po' tutti; la ricetta, che mi piace pensare stesse preparando Biancaneve, forse no, e allora eccola con un mio tocco personale.
Spero vi piaccia.
Nonna Sole



giovedì 21 settembre 2017

Crostata gorgonzola pere e noci



Per una puntata di un Piatto D   "progetto della "Cucina di D" di Repubblica"  ho pensato di realizzare una crostata, salata, con pere, noci e gorgonzola. Un formaggio questo molto antico e tra i primi ad aver ottenuto il riconoscimento D.O.P. Come molti prodotti, diventati poi famosi, si racconta che anche questo formaggio sia nato da un errore, commesso da un ragazzo nella città di Gorgonzola nel lontano 1870; all'epoca venne chiamato stracchino verde ed oggi porta il nome della città. Ci sono diverse tipologie e stagionature; nello specifico ne ho adoperato uno non molto dolce. Raccontare delle proprietà benefiche delle noci è scontato e in quest'occasione sarebbe lunga e tediosa.
Se da un lato l'apporto calorico di questo frutto risulta elevato, dall'altro è da considerare la qualità intrinseca dei grassi, insaturi, preziosi per la salute e ricchi di omega tre e sei.


lunedì 26 giugno 2017

Crostata alle ciliegie e cioccolato


Questo dolce ha segnato l'inizio della mia avventura con la Cucina di D, nell'ormai lontano 2013; quattro anni volati con centinaia di ricette. Allora scrivevo così:
"Inizio questa mia avventura con un dolce semplice semplice, come semplice è la mia cucina. Quest'anno c'è stato un surplus di ciliegie nel giardino della mia amica. Mi ha omaggiato di un cesto stracolmo di frutti. Che fare? Confettura! (che ai miei tempi veniva chiamata marmellata). Ora si sa che la marmellata viene definita così solo se fatta con gli agrumi, ma, ripeto, ai miei tempi non si andava troppo per il sottile. Ma ritorniamo al dolce. Questa crostata è fatta con la pasta brisè, perciò senza uova".


lunedì 23 gennaio 2017

E' arrivato il gran giorno

E finalmente il gran giorno è arrivato! Con gioia vi presento il nuovo progetto di D laRepubblica e con lui la mia prima crostata, fresca e delicata insieme, con quel tocco di poesia che nella vita non dovrebbe mai mancare.
Buona lettura...e mi raccomando provatela, vi assicuro, ne rimarrete estasiati.


lunedì 27 luglio 2015

Crostata Plumcake alle pesche



Questo è un dolce che faccio quando ho fretta e voglio fare una crostata; oltretutto si può fare in più sessioni: la pasta brisè si può fare anche il giorno prima tenendola in frigo avvolta nella pellicola. La frutta (questa volta sono pesche, perché di stagione) si può preparare con qualche ora di anticipo. Il fatto, poi, di arrotolarla con la carta forno, facilita molto il lavoro.


lunedì 20 luglio 2015

Triangoli di ricotta



 
Eccoli...dei dolcetti adatti per la colazione, per la merenda o per togliersi uno sfizio. Questa, per me, è una ricetta del cuore, scritta su un foglietto da mia sorella Ester oltre 25 anni fa e incollata da me sul mio quaderno delle ricette dei dolci. Lei ora non c'è più e conservo questa ricetta come una reliquia. Prima di sciogliermi in lacrime posto la ricetta.


lunedì 23 febbraio 2015

Crostata cioccolato e pere


Non amo preparare ricette con ingredienti che non sono di stagione (le pere in questo caso). Questo dolce mi è stato chiesto da mio figlio per il suo compleanno. Come non accontentarlo; per i figli si fa tutto. Al mercato ho invece trovato queste pere invernali: le angelys. Pere da me finora sconosciute. Una varietà nuova, creata da un incrocio tra due varietà della pera decana. Ho scoperto adattissime per i dolci.


giovedì 27 novembre 2014

Torta di mele con "Streusel"




Tra le tante cose fatte ad un corso di pasticceria c'era anche questa buonissima torta. Devo ammettere che nel replicarla ho apportato delle modifiche, degli accorgimenti per "semplificarmi la vita". Vi assicuro che chi l'ha mangiata non si è accorto delle differenze (ammesso che le conoscesse). Cerco di definire la parola "streussel": una parola tedesca con "infiltrazioni" inglesi e che significa "spolverizzare grosse briciole". Dicevo che ho voluto semplificarmi la vita, in quanto l'originale aveva due impasti: una frolla sotto e le briciole con le mandorle. Io ho fatto un unico impasto che poi ho diviso in tre parti (due terzi per il guscio e il resto per le briciole).