martedì 9 aprile 2019

"Il cuore delle donne" non batte solo per amore




 Il 24 marzo, a Cividale del Friuli, si è parlato di cuore, di donne e di prevenzione. Eh si, anche il cuore delle donne, come quello degli uomini, si ammala e molte sono le patologie che possono colpirlo. Presente al convegno il vice governatore del Friuli Venezia Giulia il dottor Riccardo Riccardi, la cardiologa Francesca Picco, il medico di medicina generale Patrizia D'Acierno e la dietista Mara Codardini in rappresentanza delle figure professionali che nel 2019 lavorano affinché la salute sia "a misura di donna". Bisogna abbandonare il pregiudizio che il cuore sia un organo solo "maschile". Gli ultimi dati disponibili del 2015 ci dicono che il 60% dei decessi per malattie cardiovascolari sono femminili. Rispetto all'uomo, la donne si ammalano con dieci anni di ritardo e quindi si può, e si deve, parlare di prevenzione. Un corretto stile di vita, un moderato esercizio fisico (camminare 30 minuti al giorno è l'ideale) e diminuire lo stress possono contribuire a mantenere il cuore della donna in salute. Purtroppo le patologie cardiovascolari sono quelle che incidono maggiormente dal punto di vista economico sulla sanità pubblica. Si stima che la prevenzione, soprattutto eliminando i comportamenti a rischio, potrebbero ridurre le patologie dell'80%, con conseguente riduzione dei costi. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, bisognerebbe investire per estendere lo screening "Cardio 50"  (uno screening che individua cinquantenni che, non sapendolo, possono avere dei fattori di rischio per malattie cardiovascolari). 

 Un congresso organizzato da "Soropmist Club Cividale del Friuli";  le conclusioni sono state fatte da Patrizia Salmoiraghi, presidente nazionale. 

Il Soroptimist International è un’associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale. Le socie rappresentano categorie professionali diverse, favorendo così il dibattito interno e un’ampia e diversificata circolazione d’idee che permette la creazione di progetti e service efficaci.
Attraverso azioni concrete, promozione dei diritti umani, promozione del potenziale delle donne e sostegno all'avanzamento della condizione femminile, accettazione della diversità e creazione di opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale.
Informazioni prese Qui

Al termine del convegno, le Lady Chef, sempre per parlare di cuore, di buon cuore, affiancate dalle donne del vino e di altri produttori, hanno allestito un buffet il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Lady Chef, è sinonimo non solo di ricette e cucina, ma sono anche dispensatrici di azioni concrete.

A rappresentare l'Italia abbiamo avuto l'onore di avere tra noi: Alessandra Baruzzi, coordinatrice nazionale delle LadyChef e Albarosa Zoffoli, maestra di cucina,nonché sfoglina apprezzata in tutta Italia. Il tutto sotto la supervisione della nostra Presidente Regionale della FIC (Federazione Italiana Cuochi) Marinella Ferigo e della responsabile regionale delle Lady Chef Lorena De Sabata.

La Presidente Regionale Marinella Ferigo e la responsabile delle Lady Chef Lorena De Sabata

Albarosa Zoffoli

Potevo mancare? Certo che no... con la mia amica Lume Lumi

Lorena De Sabata e Alessandra Baruzzi

Foto gentilmente concesse da:
Atelier di fotografia Cividale di Daniela e Davide 
e da:
Alex Vettori


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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.