Due anni fa, sono andata in Puglia e precisamente a Torricella, in provincia di Taranto. Da quella volta questa ricetta mi frulla nella mente. Ricetta datami dalla signora che ci ospitava nella "Antica Masseria Jorche". Un posto meraviglioso...ma questa, è un altra storia. Una sera, a cena, abbiamo chiesto alla signora cosa fossero i
purcidduzzi, nome rimasto impresso a mio marito. Lei, premurosa, sebbene fosse maggio e non proprio il periodo adatto (Natale o carnevale), ce li ha fatti trovare la mattina seguente a colazione (in mezzo ad un sacco di altre prelibatezze).
Ingredienti:
Farina 0 500gr
Miele di arancio 300 gr
Olio di arachide 100 gr
Vino bianco 100 gr
Arancia, la scorza e il succo 1
Zucchero di canna 35 gr
Limoncello 4 cucchiai
Lievito per dolci 2 cucchiaini (8 gr)
Olio di arachide per friggere 1 litro
Palline colorate o codette o palline argentate
Sale un pizzico
Procedimento:
Scaldate leggermente l'olio con la scorza, solo la parte gialla dell'arancia, (io lo faccio nel microonde a temperatura moderata per 1 minuto). Mettete la farina setacciata con il lievito nell'impastatrice e, con la stessa in funzione, iniziate ad aggiungere l'olio (senza bucce), il vino bianco, il limoncello, lo zucchero, un pizzico di sale e fate lavorare fino ad avere un impasto liscio e compatto; l'importante è che non diventi appiccicoso. Ci vorranno circa 10 minuti. Avvolgete nella pellicola e fate riposare, anche una notte ( io ho preparato l'impasto alle 8...al pomeriggio, poi, ho confezionato i dolcetti).
Formate dei rotolini e da essi ritagliate degli gnocchetti; più piccoli possibile. Appallottolateli con le mani per formare delle palline. Scaldate l'olio a 170° e friggete i
purcidduzzi così ottenuti, pochi alla volta.
Intanto avrete fatto diluire il miele nel succo d'arancia, su fiamma
bassa e in una padella capiente. Se troppo liquido, lasciate ridurre.
Fate intiepidire, mettete i purciduzzi, fino a ricoprirli bene con tutto
lo sciroppo. Spostate i dolcetti in un vassoio e decorate a piacere.
ciao Solema
RispondiEliminanoi come appunto hai scritto li facciamo per natale e di solito con la pasta che avanza dalle cartellate e li ricopriamo di vincotto!
baci
Questi li fa una mia amica, sono buonissimi!
RispondiEliminache buoni che devono essere Solema, proverò a farli, purtroppo questo mese non riuscirò a partecipare ai "Quanti..., li farò dopo, con calma, e farò anche i tuoi purcidduzzi...un abbraccio
RispondiEliminasono perfetti, uno tira l'altrooooooo!
RispondiEliminaChe bello vedere scritto il nome del mio paese...
RispondiEliminaDomanda nel miele potre mettere dello zucchero?
RispondiEliminaPerché aggiungere zucchero al miele?
EliminaScusa il ritardo. Lo zucchero va messo nell'impasto, ci sono solo 35 grammi. servono più per dare colore che per zuccherare.
EliminaLi faccio ogni anno sono buonissimi mia madre è di Brindisi
RispondiEliminaCiao, io sono di origini tarantine e cerco di farli ogni Natale. Di solito metto solo il vino e il miele lo scaldo al naturale ma, questa volta voglio seguire la tua ricetta anche perché ho il limoncello fatto da me!Grazie mille....Liliana
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