Sono dei panini soffici adatti alla colazione ma non vengono disdegnati nemmeno a merenda, magari accompagnati da un ottimo tè o, in inverno, da una golosa cioccolata calda. Li ho preparati con un impasto diretto, e una lievitazione di circa 5 ore.
Questa è la ricetta per i miei pangoccioli:
Farina 0 di media forza (W240) 500 g
Zucca 300 g (pesata cotta)
Gocce di cioccolato fondente 150 g
Zucchero vanigliato* 120 g
Burro a pomata 60 g
Lievito secco 4 g
Malto in polvere (diastasico) 5 g
Sale 10 g
Latte tiepido q.b se serve
Burro sciolto per spennellare i panini q.b
Procedimento:
Tagliate a pezzi la zucca lasciando la buccia, poi mettetela nel forno a 200° finché diventa morbida. Una volta fredda, togliete la polpa e, se molto umida, asciugatela sul fuoco in una pentola antiaderente ( la preparo il giorno prima e metto la polpa setacciata in un colapasta e la lascio in frigo per una notte). Mettete le farina nell'impastatrice (potete fare anche a mano), aggiungete il lievito; sopra, mettete il malto in polvere e iniziate a lavorare. Aggiungete la zucca e il burro a pomata (lasciato a temperatura ambiente per qualche ora). Lavorate finché l'impasto è liscio e morbido ma non appiccicoso. Se risultasse troppo sodo aggiungete qualche cucchiaino di latte. A questo punto aggiungete anche il sale. Alla fine unite le gocce e lavorate ancora. Mettete l'impasto in una ciotola; copritelo e lasciatelo fino al raddoppio. Senza lavorarlo troppo, dividetelo in 15 o 16 pezzi (i miei erano di 60 g circa). Preparate i panini appiattendo delicatamente (con il palmo della mano) il pezzetto di pasta, poi, prendete tutti i lembi e richiudete a palla. Rigirate, mettendo il panino sotto il palmo della mano finché prende forma una pallina. Mettete in una teglia rivestita di carta forno e fate lievitare nuovamente fino al raddoppio. Riscaldate il forno al massimo e poi portatelo alla temperatura di 200°. Prima di infornare, spennellate i panini con il burro sciolto, tiepido. Una volta infornato, portate la temperatura a 190° per circa 20-25 minuti. Quando sono pronti, spennellateli nuovamente con il burro. Togliete dal forno e, se vi riesce, fateli raffreddare sopra una gratella.
Lievito secco 4 g
Malto in polvere (diastasico) 5 g
Sale 10 g
Latte tiepido q.b se serve
Burro sciolto per spennellare i panini q.b
Procedimento:
Tagliate a pezzi la zucca lasciando la buccia, poi mettetela nel forno a 200° finché diventa morbida. Una volta fredda, togliete la polpa e, se molto umida, asciugatela sul fuoco in una pentola antiaderente ( la preparo il giorno prima e metto la polpa setacciata in un colapasta e la lascio in frigo per una notte). Mettete le farina nell'impastatrice (potete fare anche a mano), aggiungete il lievito; sopra, mettete il malto in polvere e iniziate a lavorare. Aggiungete la zucca e il burro a pomata (lasciato a temperatura ambiente per qualche ora). Lavorate finché l'impasto è liscio e morbido ma non appiccicoso. Se risultasse troppo sodo aggiungete qualche cucchiaino di latte. A questo punto aggiungete anche il sale. Alla fine unite le gocce e lavorate ancora. Mettete l'impasto in una ciotola; copritelo e lasciatelo fino al raddoppio. Senza lavorarlo troppo, dividetelo in 15 o 16 pezzi (i miei erano di 60 g circa). Preparate i panini appiattendo delicatamente (con il palmo della mano) il pezzetto di pasta, poi, prendete tutti i lembi e richiudete a palla. Rigirate, mettendo il panino sotto il palmo della mano finché prende forma una pallina. Mettete in una teglia rivestita di carta forno e fate lievitare nuovamente fino al raddoppio. Riscaldate il forno al massimo e poi portatelo alla temperatura di 200°. Prima di infornare, spennellate i panini con il burro sciolto, tiepido. Una volta infornato, portate la temperatura a 190° per circa 20-25 minuti. Quando sono pronti, spennellateli nuovamente con il burro. Togliete dal forno e, se vi riesce, fateli raffreddare sopra una gratella.
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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.