Fusilli 320 g
Calamari 500 g puliti (650 g circa da pulire)
Pane Carasau 50 g
Pecorino 40 g
Cipolla fresca 50 g
Filetti di acciughe sott'olio 2 grandi o 4 piccole
Uovo biologico 1
Olio extravergine di oliva q.b
Vino bianco Vermentino di Sardegna 100 ml
Timo fresco q.b
Zafferano in pistilli 0.1 g
Latte 3 cucchiai
Sale q.b
Procedimento:
Pulite i calamari, togliete i tentacoli e le "alette" e teneteli per il ripieno; tritateli finemente (potete farlo anche a coltello). In una boule con il latte caldo aggiungete i pistilli di zafferano e teneteli a bagno per 40 minuti circa. Tritate e brasate una cipolla fresca con 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva. dopo cotta tenetene metà a parte. In quella rimasta unite i tentacoli e fateli insaporire con la cipolla per qualche minuto ( se rimanessero i pezzi troppo grandi potete dare una veloce tritata con il mixer unendo anche le acciughe). Fate raffreddare e poi riunite tutto in una ciotola, il pane carasau grattugiato, il pecorino grattugiato, l'uovo, il timo tritato. Amalgamate bene il tutto. Riempite i calamari (lasciate uno spazio, altrimenti cuocendo scoppieranno). Chiudeteli con uno stecchino. Aggiungete 3 cucchiai d'olio extravergine; rimettete la cipolla rimasta; unite i calamari; fateli dorare da ambo i lati. Se vi rimane del ripieno unitelo ai calamari. Sfumate con il Vermentino di Sardegna. Quando il vino è consumato del tutto, aggiungete del brodo vegetale o acqua bollente. Mettete il coperchio; abbassate la fiamma al minimo e portate a cottura unendo altro liquido all'occorrenza. A fine cottura aggiustate di sale. Lessate la pasta lasciandola molto al dente. Trasferite il sugo che si sarà formato dei calamari, in una pentola antiaderente abbastanza capiente da poter contenere anche la pasta Scolatela tenendo l'acqua, che vi servirà per portarla cottura. Unitela al sugo e aggiungendo gradualmente l'acqua portatela a quasi cottura. A questo punto unite il latte con lo zafferano. Fate consumare. Impiattate spolverando generosamente di pecorino e con qualche fetta di calamaro.
Pecorino 40 g
Cipolla fresca 50 g
Filetti di acciughe sott'olio 2 grandi o 4 piccole
Uovo biologico 1
Olio extravergine di oliva q.b
Vino bianco Vermentino di Sardegna 100 ml
Timo fresco q.b
Zafferano in pistilli 0.1 g
Latte 3 cucchiai
Sale q.b
Procedimento:
Pulite i calamari, togliete i tentacoli e le "alette" e teneteli per il ripieno; tritateli finemente (potete farlo anche a coltello). In una boule con il latte caldo aggiungete i pistilli di zafferano e teneteli a bagno per 40 minuti circa. Tritate e brasate una cipolla fresca con 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva. dopo cotta tenetene metà a parte. In quella rimasta unite i tentacoli e fateli insaporire con la cipolla per qualche minuto ( se rimanessero i pezzi troppo grandi potete dare una veloce tritata con il mixer unendo anche le acciughe). Fate raffreddare e poi riunite tutto in una ciotola, il pane carasau grattugiato, il pecorino grattugiato, l'uovo, il timo tritato. Amalgamate bene il tutto. Riempite i calamari (lasciate uno spazio, altrimenti cuocendo scoppieranno). Chiudeteli con uno stecchino. Aggiungete 3 cucchiai d'olio extravergine; rimettete la cipolla rimasta; unite i calamari; fateli dorare da ambo i lati. Se vi rimane del ripieno unitelo ai calamari. Sfumate con il Vermentino di Sardegna. Quando il vino è consumato del tutto, aggiungete del brodo vegetale o acqua bollente. Mettete il coperchio; abbassate la fiamma al minimo e portate a cottura unendo altro liquido all'occorrenza. A fine cottura aggiustate di sale. Lessate la pasta lasciandola molto al dente. Trasferite il sugo che si sarà formato dei calamari, in una pentola antiaderente abbastanza capiente da poter contenere anche la pasta Scolatela tenendo l'acqua, che vi servirà per portarla cottura. Unitela al sugo e aggiungendo gradualmente l'acqua portatela a quasi cottura. A questo punto unite il latte con lo zafferano. Fate consumare. Impiattate spolverando generosamente di pecorino e con qualche fetta di calamaro.
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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.