Queste tortine le ho fatte più volte, per la loro bontà. Non le ho postate fino ad ora perchè mai soddisfatta dal punto di vista estetico; tanto che le foto del passo-passo e quelle del risultato finale non sono dello stesso giorno. Mi spiego: ho copiato la ricetta da Fujiko che a sua volta l'ha presa Qui; il problema, è stato che, non mi sono mai accorta che aveva messo i pirottini negli stampini da muffins. Dulcis in fundo, mi erano venute un pò stortine, così ho deciso di rifarle (con grande dispiacere delle mie adorate cavallette ,-) :D.... al contrario naturalmente). Le ho rifatte diverse volte, ma per mancanza di tempo non sono mai riuscita a postarle. L'altro giorno ho pensato di fare metà dose per poterle fotografare, ma, accidenti, per la fretta ho messo tutta la dose di lievito e così, lievitando di più sono sparite le righe che con tanta dovizia avevo fatto. Ho deciso comunque di postarle, perchè sono le più buone in assoluto tra quelle fatte. Avranno perso in estetica, ma erano sofficissime!!! Chi le ha mangiate, mi ha imposto di sbagliare sempre la dose del lievito!!!!
Ricetta.....mercoledì 23 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
Radicchio trevisano precoce brasato al forno
Come ho più volte detto, quando mio marito va a fare la spesa da solo, torna a casa con carrelli pieni di offerte!
Questa volta è toccato al radicchio; quello precoce di Treviso. Questo è più "pienotto" del tardivo che ha le foglie affusolate!! Cosa fare di tutto questo radicchio? Mi era rimasto dello speck, (che avevo servito con la torta fritta ) e così ho consumato un pò di riserva "radicchiosa" (oh mio Dio parlo come la signora Gelmini) ;-) !!!
Meglio passare alla ricetta... Non metto il peso degli ingredienti dato che ho consumato quello che avevo.
Ingredienti:
Radicchio
Speck
Cipolla
Formaggio grattugiato
Sale
Olio e.v.o
Aceto balsamico di Modena
Glassa di aceto balsamico di Modena
Procedimento:
Lavate e asciugate il radicchio. Tagliatelo in quarti, lasciando un pò di radice. In una teglia capiente (per far stare il radicchio in un solo strato), mettete 2 cucchiai di olio e una piccola cipolla tagliata sottilmente. Ponete la teglia nel forno preriscaldato a 180°, lasciandola fino a che la cipolla sia ben rosolata. A questo punto mettete lo speck tagliato a listarelle e il radicchio. Preparate un'emulsione con l'olio extravergine d'oliva, l'aceto balsamico, la glassa e il sale. Irrorate questa emulsione sul radicchio, spolverizzate di formaggio grattugiato, girate il radicchio per insaporire anche l'altro lato e infornate. Ogni tanto, togliete la pentola dal forno e girate il radicchio. I tempi di cottura dipendono da come si preferisce la verdura, se più o meno cotta.
domenica 6 novembre 2011
Quanti modi di fare e rifare...la torta fritta di Dauly
Anche questa volta, sebbene sul filo di lana, ce l'ho fatta ad aderire all'iniziativa di Anna e Ornella....:-D!!!
Ho "fuso" due ricette: la torta fritta con il lievito istantaneo per torte salate (ricetta di Ely aggiungendo la patata lessata e schiacciata) e la ricetta della torta rustica della Trattoria Cavallo.
Per la ricetta originale e tutte le spiegazioni vi mando da Dauly.
Metto i miei ingredienti tra parentesi e in rosso.
Ingredienti:
1 Kg di farina (½ Kg di farina 00 bio)
2 bustine di lievito per torte salate (1 bustina)*
2 cucchiai di olio e.v.o (1 cucchiaio)
2 cucchiaini di sale (dimenticato)
latte quanto basta per impastare (185 gr di latte intero e 50 di acqua)**
una patata lessata e schiacciata circa 100 gr
Procedimento:
Lessate la patata, schiacciatela, fatela raffreddare e poi unitela all'impasto con il resto degli ingredienti (ricordatevi il sale!) ;-)..... Fate riposare per circa dieci minuti, tagliate a pezzi e tirate delle strisce alte 2-3 millimetri con il matterello o con la macchinetta ( io ho fatto con quest'ultima). Tagliate delle losanghe e friggete in olio profondo. Seguite il consiglio di Dauly: friggete non più di 4 pezzi per volta, lasciate dorare da un lato, girate e togliete appena diventa dorato e gonfio. Togliete con il ragno dei fritti o con il mestolo forato. Se avete fatto come me dimenticando il sale, spolverizzatelo sopra.
Accompagnate la torta fritta di Modena con salumi e formaggi. La mia è stata servita con squacquerone, crema di parmigiano, gorgonzola, speck di Sauris, mortadella, abbinando un merlot di Savorgnano del Torre, unendo culinariamente l' Emila Romagna e il Friuli Venezia Giulia. A proposito del vino, mio marito suggeriva un bianco Friulano (ex tocai), ma quando fotografavo...lui non c'era.
* Linkando il blog di Dauly, ho scoperto che aveva sbagliato la dose del lievito, doveva essere dimezzato, ma è riuscito bene anche così.
** La quantità dei liquidi dipende dalla farina, è preferibile dosarli gradatamente!!
Iscriviti a:
Post (Atom)