venerdì 31 gennaio 2020

Strudel di verdure


 
Immagino succeda a tutti di comprare qualcosa senza, in realtà, sapere esattamente cosa farne. Nel mio caso, la pasta sfoglia. Solitamente la faccio in casa ma, contagiata dalla febbre e passione di mio marito per le offerte, ecco che me la ritrovo in frigo. Fortunatamente la pasta sfoglia è un prodotto versatile; dolce o salata, a casa mia, è sempre apprezzata. Così, scovando in frigo anche delle verdure che stazionavano da qualche giorno, ho prodotto questo strudel. Ho aggiunto delle castagne, che preparo in autunno sbucciate, sbollentate, pelate e che poi metto in congelatore.


venerdì 24 gennaio 2020

Canestrelli in due versioni



Da qualche tempo mi frullava in testa la ricetta dei canestrelli. Avevo, però, anche della farina di mandorle in scadenza. Ho pensato, quindi, di unire due ricette: i canestrelli di Montersino, senza uova con la farina di mandorle, tratta dal suo libro "La mia dolce vita" e la ricetta originale con i tuorli sodi. Come ben si sa, i canestrelli sono dei biscotti a forma di fiore con un foro al centro. Sono biscotti tipici della Liguria e del Piemonte. 
In Piemonte nello specifico sono conosciuti come le margherite di Stresa. Nell'impasto originale si inseriscono dei tuorli sodi e questo ingrediente dona ai biscotti una friabilità unica.


martedì 21 gennaio 2020

Patate alla lionese

Oggi vi porto in Francia, e precisamente a Lione, per farvi assaggiare un contorno economico e sostanzioso che nella città d'origine servono con carne o pesce. Talmente sostanzioso che a casa mia lo propongo come piatto unico, accompagnato da una insalata fresca. I francesi sono famosi per l'uso, quasi smoderato, di burro e panna, ma devo ammettere che in questa ricetta concordo con i "cugini": sono fondamentali.


mercoledì 15 gennaio 2020

Fusilli integrali con le puntarelle


Fino a qualche anno fa, in Friuli, era difficile reperire la catalogna con le puntarelle. Ora, al contrario, la si trova facilmente. Mi è capitato, però, di sentire, al mercato, una signora lamentarsi di quanto la cicoria fosse vecchia perchè piena di germogli. Le ho spiegato che si sbagliava e che, proprio questi germogli chiamati "puntarelle", sono la cosa più buona; le ho poi spiegato quale fosse il modo migliore per consumarle sia cotte che crude. E' stata una grande soddisfazione incontrarla il sabato successivo intenta a cercare proprio questa verdura, e ricevere i suoi ringraziamenti per questa nuova scoperta.

Per molto tempo questa varietà di cicoria era conosciuta e coltivata solo al Sud dell'Italia e prevalentemente nel Lazio. Ora, finalmente, la troviamo nei banchi del mercato anche al nord. Il  sapore gradevolmente amarognolo e le proprietà benefiche di questo ortaggio sono apprezzate nelle cucine di tutta Italia.

Come pasta ho prediletto dei fusilli integrali bio, ma nulla vieta di usare un tipo di pasta a piacere.Confessione del giorno: ho sostituito la mortadella con un affettato vegano simile alla mortazza, appunto.


venerdì 10 gennaio 2020

Rösti rivisitati

Il rösti non è altro che una frittella di patate, a cui si possono aggiungere anche altre verdure. Nel mio caso ci sono le carote ma, potrebbero benissimo essere cipolle, zucchine etc. Il rosti è una sorta di un contorno. Tradizionale svizzero e più precisamente del canton tedesco. Si trova facilmente anche nella cucina austriaca e in tutto il nord Italia. Ho specificato "rivisitati". Svelo subito l'arcano: solitamente sono frittelle di sole patate grattugiate, crude o anche cotte. In questa versione ho voluto arricchirle e nello steso tempo alleggerirle. Ho inserito carote, uova, formaggio stagionato grattugiato, erbe aromatiche e paprika dolce. Ho cotto poi il tutto in forno. Potete anche farle in padella con dell'olio. Con le mie dosi ne ho fatte otto ma potreste farne sei, volendole più"cicciotte". Un consiglio: raddoppiate le dosi perché...una tira l'altra. Consiglio n° 2: utilizzate le patate a pasta gialla.