giovedì 15 gennaio 2015

La ribollita "a modo mio"


Eh già..."a modo mio", perché non so se questa sia l'originale. La ricetta mi è stata data da un toscano (maremmanno) doc.  Mi ha svelato che, questa, è una versione più semplice (e veloce) rispetto a quella che lui fa ogni anno a Natale per trenta persone. Mio figlio, mi ha confessato (avendo assaggiato le due versioni), che la mia quasi superava quella del maestro. Qui in friuli non è sempre facile trovare gli ingredienti ad hoc: il cavolo nero e i fagioli cannellini freschi. La mia "spacciatrice", l'estate scorsa, li aveva nell'orto; ne ho fatto così una scorta che ho congelato. La scorsa settimana, poi,mi ha chiamata per chiedermi se volevo il cavolo nero: evvai!!!
Il pane l'ho trovato in un panificio di fiducia (non sono riuscita a farlo). Spero che i toscani (i fiorentini in particolare) non mi bacchettino per questa rivisitazione della ribollita. in realtà potremmo chiamrla "zuppa di pane" (così tutti siamo più contenti). Premetto che ho usato una passata di pomodoro home made.

Ingredienti per 8 persone:
Cavolo nero sfogliato e pulito 600 g
Fagioli cannellini freschi 350 g (se secchi 150 g)
Patate medie 2-3
Passata di pomodoro 3 cucchiai
Sedano 1 costa
Cipolla rossa 1
Carota 1
Timo un rametto
Pane toscano a fette 300 g circa
Olio toscano q.b.
Sale grosso q.b

Procedimento:
Lessate i fagioli (se secchi, lasciateli a mollo una notte). In una pentola con 3 cucchiai d'olio fate brasare un trito di cipolla, sedano e carota. Aggiungete la passata di pomodoro (o 3 pomodori freschi pelati), le patate tagliate a cubetti, il cavolo nero a listarelle e il timo. Fate insaporire. Unite metà fagioli interi e l'altra metà passati a purea. Coprite con 2 litri di acqua dove avete cotto i fagioli.
Salate e cuocete a fiamma bassissima per 3-4 ore. Distribuite delle fette di pane sul fondo di una pentola di coccio capiente, spolverizzate di formaggio grattugiato (io montasio stagionato). Versate sopra qualche mestolo di zuppa; alternate ancora pane, formaggio e zuppa fino a terminare gli ingredienti. Fate raffreddare e ponete in frigo per tutta la notte. Rimettete sul fuoco a fiamma bassissima, se serve aggiungete del brodo vegetale o acqua bollente e cuocete finché si scioglie il pane.  Servite con una buona macinata di pepe e date ai commensali l'olio buono da aggiungere a crudo e a volontà.

2 commenti:

  1. Buona Solema!!! Anch'io ho provato a farla dopo il rientro da Siena....non avendo termini di paragone, se non quella mangiata lí, devo dire che la mia non era affatto male, tiepida é ancora meglio!!! La tua versione é veramente allettante.....molto comfort!!!! Bacione e Buon Anno!!!!!!

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  2. Sai che non ho pensato a quella di Siena? Questa è una ricetta datami anni fa da un chirurgo amico di mio figlio. Aspettavo che il cavolo nero fosse a chilometro zero. Buon anno anche a te e famiglia!!!

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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.