Pane sfogliato -Pan De Hojaldre

Questo pane, l'ho fatto prima del corso con le "Mitiche sorelle Simili" a Venezia. Tra le cose deliziose che hanno fatto e insegnato a fare c'era anche questo pane, che si differenzia dal mio per la forma (io faccio panini).

Questa foto mi è stata gentilmente donata (l'ho rubata) dalla mia carissima amica Libera, nonchè compagna di viaggio e di corso. Fino ad ora (secondo le Maestre) ho sbagliato metodo (anche se a me sembra venga bene anche così).!

Ora la ricetta. Ho raddoppiato le dosi dato che quì ho fatto 4 panini (solitamente quadriplico).

Per il lievitino:

100 gr. di farina 0*

60 gr. di acqua

2 gr. di lievito di birra**

Per l'impasto:

500 gr. di farina 0

250 gr. di acqua

60 gr. di olio per sfogliare

20 gr. di lievito

1 cucchiaio di olio per l'impasto

2 cucchiaini rasi di sale

Procedimento:

Amalgamate tutti gli ingredienti per il lievitino e lasciate lievitare fino al raddoppio. Le "Mitiche" fanno tutto a mano , ma io metto tutti gli ingredienti nell'impastatrice, compreso il lievitino spezzettato e faccio andare con il gancio per circa 10 minuti. Si può fare con la macchina del pane o, come dicevo prima, anche a mano. Da questo punto, indico, come faccio io "trasgredendo" le "Sorelle".

Divido l'impasto a metà e preparo 2 filoni che lascio riposare per circa 30 minuti.

Passato questo tempo, sulla spianatoia infarinata li stendo fino ad avere un rettangolo di ognuno di circa cm 20 x 50. Spennello ognuno con un 15 gr. di olio senza raggiungere i bordi. Piego in 4 portando al centro i 2 lati corti facendoli combaciare; spennello con un pochino d'olio e piego ancora sovrapponendo le due metà. Infarino spianatoia e pasta per evitare che si attacchi al mattarello e tiro una sfoglia sottile fino ad avere un rettangolo di circa 40 x 60. E' normale che fuoriesca un pò d'olio. Spalmo con le mani un pochino d'olio. Arrotolo dal lato corto senza stringere troppo.

A questo punto, al contrario di loro che fanno un pane unico, taglio il filone a metà con un taglio netto (adopero una spatola d'acciaio) tenendo la chiusura sotto e con una lametta (io con un bisturi) incido profondamente senza arrivare ai lati del panino. Questa operazione viene dalle Simili sconsigliata, perchè c'è pericolo di perdere olio. Come vedete, a me non è successo, loro consigliano di porzionare l'impasto per il numero di panini da fare, al posto dei rettangoli fare delle lunghe strisce che chiamano pastelle e confezionare i panini. Continuando con il mio metodo, spennello ancora con un pochino d'olio e faccio lievitare fino al raddoppio; ci vogliono circa 40 minuti. In forno statico preriscaldato, a 200° per 30 - 35 minuti o fino alla doratura. Consiglio di scaldarlo, prima di servire. Nella foto grande, non a caso, ne manca uno: è troppo buono!...;-). Non lasciatevi spaventare dalla spiegazione; è un pane molto facile da fare e, facendo un pane unico è ancora più semplice.

* Nel libro" Sfida al mattarello" le Simili indicano la farina 00, ma al corso, ci hanno detto che era un refuso e andava messa la farina 0.

** Ho messo il lievito secco in granuli. In totale ho messo una bustina da 7 gr. l'equivalente di 25 gr. di lievito fresco.

Con questa ricetta voglio fare riferimento all'incontro di Venezia, del quale posterò le foto con dovizia di particolari, quando il tempo a disposizione sarà a mio favore.

Metto con orgoglio la foto di gruppo con le amiche bloggers. Da sinistra, Libera, la scrivente, Lory, Terry. Davanti a noi le Mitiche Simili e la padrona di casa Maria Grazia Calò che, oltre ad essere una bravissima maestra di cucina, è anche una perfetta e gentilissima padrona di casa.