domenica 13 marzo 2016
Tsourèki... Per quanti modi di fare e rifare
Si avvicina Pasqua e, con la cuochina, Anna e Ornella , amici blogger e non, siamo ritornati in Grecia. Avevamo già incontrato Marina a dicembre per rifare la Vassilopita di nonna Andromaca e ora rifaremo il dolce di Pasqua, sempre della sua nonna. Racconta Marina che l'usanza di fare questo dolce in questa ricorrenza, è relativamente recente, visto che è arrivata agli inizi del '900 con i profughi dell'Est. Tra questi c'erano appunto anche i suoi nonni paterni. La forma originale era rotonda ma poi con il passare degli anni è arrivata la treccia. Rispetto alla ricetta originale ho dimezzato le dosi; ho diminuito di molto il lievito per cui la lievitazione è stata lunga e mista (frigo e temperatura ambiente). Ho eliminato le spezie (non piacciono a casa) e ho aggiunto il succo di arancia e arancia candita tritata. Per l'originale Qui.
Ingredienti per 2 trecce da 645 grammi l'una
Per il lievitino:
Ore 20
Farina 00 di forza 125 g (W 380)
Lievito di birra secco 1 g
Latte tiepido 150 g
Zucchero semolato 1 cucchiaio
Procedimento:
Tenete gli ingredienti a temperatura ambiente (20°) circa. Ponete la farina in una ciotola, unite il lievito, lo zucchero e stemperate tutto con il latte tiepido. Chiudete la ciotola e lasciate lievitare per circa 12 ore.
Ingredienti per l'impasto:
Ore 8
Farina di forza 500 g
Il lievitino
Zucchero semolato 175 g
Burro vaccino 150 g
Uova biologiche 3
Semini di vaniglia da mezza bacca
Succo di arancia 2 cucchiai
Arancia candita tritata 30 g
Lievito secco 5 g
Sale 1 cucchiaino
Per la glassa e la finitura:
Uova biologico 1
Latte tiepido 1 cucchiaio
Zucchero a velo 1 cucchiaio
Mandorle a lamelle q.b
Zucchero in granella q.b
Procedimento:
Mettete la farina nella planetaria, unite il lievitino, il lievito e il succo di arancia.Azionate la planetaria e dopo qualche giro con la foglia unite gradatamente le uova sbattute con lo zucchero. Lavorate un po' e unite il sale. Unite sempre lentamente il burro fatto sciogliere nel microonde. Lavorate fino ad incorporarlo. Mettete il gancio e lavorate l'impasto fino ad averlo incordato. Mettetelo sulla spianatoia e date qualche piega.Ponete in una ciotola, coprite con pellicola e strofinaccio (l'ho messo in una ciotola con chiusura ermetica). Lasciatelo a temperatura ambiente finché inizia a lievitare. Fate un passaggio in frigo fino quasi al raddoppio.Togliete dal frigo e lasciate a temperatura ambiente. A me, in tutto ci sono volute quasi 6 ore (dalle 8.30 alle 14.30 circa). Dividete l'impasto in sei pezzi da 215 l'uno. Fate per ogni pezzo un bastoncino lungo 40 centimetri. Formate 2 trecce da tre pezzi l'una. Ponete su una teglia rivestita di carta forno,coprite e fate raddoppiare nel forno spento con la luce accesa. Prima del raddoppio togliete la teglia accendete il forno a 200°. Preparate la glassa con un uovo, un cucchiaio di zucchero a velo e un cucchiaio di latte tiepido. Prima d'infornare spennellate le trecce con la glassa, cospargete di granella di zucchero e mandorle a lamelle. Cuocete per 10 minuti a 200° e 15 minuti a 180°. Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella. Si conservano per qualche giorno chiusi in sacchetti per alimenti.
Mie annotazioni: la prossima volta tengo la treccia più stretta e la cuocio un po' meno.
Saremo da Anna per rifare i suoi panzerotti il 10 aprile
Ben ritrovata cara Solema!
RispondiEliminaPasqua è alle porte!! E oggi, la nostra tavola festosa si tinge di primaverili colori e di meravigliosi sapori!
Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano di cuore per aver condiviso con tutti noi la tua fantastica versione dello tsoureki greco!
Ti aspettiamo in aprile nella bellissima cucina gluten free di Anna, per preparare una squisitezza: i panzarotti!
A presto!
Un abbraccio
Cuochina
Bellissima la tua versione, un dolce veramente bello e buono, insomma sicuramente da rifare!!!
RispondiEliminaOttima per iniziare la giornata ! Complimenti, ha anche un bel aspetto !
RispondiEliminaCiao Solema!
RispondiEliminaBuonissime le tue treccie, non ho parole! Meglio preparate con meno lievito, anche a me pare troppo (anche se ce ne mettono ancora di più!), ma avevo voluto provare la ricetta come tramandata dalla nonna... Secondo me sono cotte perfettamente, la superficie del dolce riuslta sempre un po' troppo scura, quasi bruciata ...
Buona Pasqua!
Bella la tua treccia,sia come forma che la cottura.Bravissima come sempre!!
RispondiEliminaciao Solema
RispondiEliminacome sono invitanti le tue splendide trecce....
e poi ...gustate con il miele ......una vera bontà!
Cari auguri e un bacio dalle 4 apine
Che buone questo dolce, è proprio sfizioso e meraviglioso, immaginiamo anche buonissimo! Ci siamo unite al tuo blog, non potevamo non farlo visto le meraviglie che ci sono in queste pagine. Ti facciamo i complimenti per tutto, un abbraccio a presto! :-D bacione buona serata :-D Mirta e Patata
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