lunedì 20 marzo 2017

Plumcake al limone



Per la mia famiglia, la colazione è un momento della giornata molto importante, anche per quanto riguarda l'alimentazione. Solitamente si mangiano dolci semplici, fatti in casa; per questo, sono sempre alla ricerca di qualcosa di diverso e sfizioso, e così, mi sono imbattuta in un dolce consigliato da Galbani.  Ho modificato quindi la ricetta originale di questa torta al limone creando un plumcake e aggiungendo degli ingredienti. Avevo in casa dell'ottima marmellata di limone; limoni biologici di Sorrento. Si possono anche acquistare delle ottime marmellate. Dicevo, un dolce ottimo per la colazione ma anche per una gustosa merenda. La marmellata di limoni ha un gusto piacevolmente amarognolo; naturalmente bisogna utilizzare limoni biologici e maturi per non incorrere in un gusto aspro. Ho usato anche un limoncello home made. Nonostante la presenza di quest'ultimo liquore, questo dolce può essere tranquillamente consumato anche dai bambini, considerando che la totalità dell'alcol svanirà evaporando durante la cottura; il suo utilizzo è mirato solamente a contrastare l'amarognolo della marmellata.
Volevo soffermarmi sulle proprietà e sugli usi dei limoni. Oltre che in cucina, l'uso del limone è molteplice: dai semi si estraggono gli oli essenziali; dalla buccia si ricavano essenze tra cui la "pectina". Le piante di limoni si coltivano in diverse parti del mondo con caratteristiche climatiche caldo-umide. In Italia ne esistono molte specie pregiate. Il limone viene anche utilizzato in cosmesi; per l'aromaterapia. L'utilizzo in cucina poi, è vario; spazia dall'uso del succo come condimento e come ingrediente indispensabile per le marinate.Si usa anche per non fare annerire certi tipi di frutta e verdura: fragole, macedonie in genere e come dimenticarci dei carciofi. Concludo non dimenticando il limoncello, fatto principalmente con i limoni di Sorrento perché hanno come caratteristica la buccia molto spessa.


domenica 12 marzo 2017

Gulasch... Per Quanti modi di fare e rifare



Il gulasch, piatto scelto questo mese dalla cuochina su suggerimento di Anna e Ornella, è un piatto di carne di origine ungherese. Lo preparavano i mandriani, cuocendolo in grossi pentoloni. Lo preparavano quando trasportavano i loro bovini pregiati nei mercati di Vienna e Venezia. La mia regione, Friuli Venezia Giulia, confinando con l'Austria, subisce naturalmente le contaminazioni dei "cugini" confinanti; Per questo da noi si prepara con una certa frequenza. In origine il gulasch veniva cotto come una zuppa; oggi invece lo si cuoce come uno spezzatino. Viene preparato con molta cipolla; andrebbe utilizzata a pari peso ma, nella mia preparazione ne ho usato il 50%. Vengono poi utilizzate spezie quali: il cumino e la paprika; quest'ultima non deve essere necessariamente forte (va a piacere). La paprika non è altro che un peperone dolce tritato ed essiccato; il piccante deriva dallo stesso peperone ma viene macinata anche la parte interna dello stesso.
Il mio gulasch si differenzia un po' dalla versione della cuochina anche per l'aggiunta delle patate.