sabato 21 maggio 2011

Penne ai funghi


Sono in ritardissimo sulla tabella di marcia, sono trascorsi già 2 mesi da quando Elisa la massaia canterina mi ha spedito questa sua ricetta da condividere. Certo deve aver immaginato che in questo periodo il tempo da dedicare alla cucina elaborata, a foto e blog per me è quasi nullo e mi ha regalato una ricetta semplice che poi è la cucina semplice quella che facciamo tutti i giorni.
La stagione dei funghi (mi dice un'Amica) sta per ricominciare, infatti a giugno è possibile raccogliere i porcini, ma è possibile usare anche altri funghi, io, per esempio ho usato un misto con chiodini, porcini e finferli.
Tra gli ingredienti c'era anche il pomodoro ma,mi accorgo di esserne sprovvista. Provo a chiedere alla vicina, in questo caso proprio "della porta accanto".
Abbiamo molte cose in comune, l'amore per gli animali, per il giardino, ci piace cucinare e qualche volta abbiamo "bisogno" di questo o quel ingrediente e ci salviamo in corner da brutte figuracce con i familiari.
Questa volta mi mancava (stranamente) il pomodoro e (per fortuna) mancava anche a lei.......
Dico per fortuna perchè i funghi con il pomodoro proprio non mi piacciono, so che in Carnia lo usano ed anche a Genova ma secondo me il pomodoro "ammazza" il sapore dei funghi.
Ecco, ancora una volta si è fatto tardi, vi do la ricetta..di corsa ......


lunedì 16 maggio 2011

Tagliatelle carciofi, fave e cacio








Avevo mangiato questa pietanza (ottima) a Roma, e, quando ho visto dal fruttivendolo le fave fresche, davvero fresche, (qui in Friuli è difficile trovarle degne di questo nome), ho deciso di replicarla. Approfittando anche degli ultimi carciofi (tardivi toscani), detto- fatto. Non è un piatto molto leggero, ma buonissimo. Devo anche premettere, che ho anche provato a sostituire i carciofi con le zucchine e le fave fresche con quelle surgelate o in scatola e devo dire niente male. I miei adorati vegetariani amano questo primo, facendolo diventare piatto unico....
Passiamo alla ricetta....



mercoledì 11 maggio 2011

Torta di fragole senza uova


Prima della cottura
Dopo la cottura
Mi era piaciuta subito la torta di fragole vista sul blog di Marifra. Volevo replicarla togliendo le uova, dato che mia nuora è intollerante. Rispetto alle sue, le mie fragole si sono un pò "infossate" all'interno del dolce, ma io, "furbetta", l'ho fotografata prima, così da far vedere quanto ero stata "precisina". Naturalmente la ricetta non è proprio la stessa, ma il commento di chi l'ha mangiata (e poi il resto se l'è portato a casa) è stato molto positivo!!! Praticamente è una torta "sette vasetti", solo che, al posto del vasetto dell'olio, c'è la panna!!
Passo alla ricetta....



sabato 7 maggio 2011

Quanti modi di fare e rifare......

...... timballo di anelletti alla palermitana di Andrea Matranga


(Cliccando sul banner arriverete alle ricette precedenti)
Eccomi qui al mio secondo appuntamento di fare e rifare, una idea per condividere una ricetta ogni mese diversa, proposta dalle tre ideatrici : Ornella, Anna e Tamara a cui continuano ad aggiungersi mese dopo mese altre nuove amiche. Avevo quasi deciso di non partecipare per la difficoltà a reperire il formato di pasta, ma in estremis ce l'ho fatta, perchè Libera (che ne sa una più del diavolo) mi ha indicato il negozio dove l'avrei potuta trovare. Oltretutto è una pasta fatta con il grano prodotto sui terreni sequestrati alla mafia. Avevo già fatto diverse volte questo timballo, sempre modificando la ricetta per svariati motivi. L'ultimo, l'avevo fatto vegetariano, ma questa volta ho voluto seguire la ricetta originale, friggendo le melanzane; in ogni caso ho cambiato qualcosa (non riesco ad essere diligente!...;-)...) anche diminuendo le quantità!! Solitamente, quando le preparazioni richiedono la frittura, io, griglio, ma questa volta...ho fritto!...tiè! Passo alla ricetta di Andrea, mettendo le mie modifiche tra parentesi e in rosso.

Ingredienti x 6 persone
5oo gr. di anelletti (300)
4 melanzane nere (2 grosse)
1,5 lt di salsa bolognese con piselli (400 gr.)
500 gr. di besciamella(180 gr.)
200 gr. di prosciutto cotto (omesso)
600 gr. di mozzarella (caciocavallo200 gr)
4 uova sode versione catanese (omesse)
Pangrattato q.b.
Pecorino grattugiato q.b (montasio stagionato 50 gr.)
Olio x friggere (io arachidi)
Procedimento:
Mettete le melanzane tagliate per il verso lungo in un colapasta, spolverate di sale grosso, metteteci sopra un piatto e un peso lasciandole così per qualche ora, affinchè perdano l'acqua amara (premetto che le ho sbucciate, ma dovrebbero essere lasciate con la buccia). Asciugatele e friggete in olio alto. Se le friggete la sera prima, potete eseguire il procedimento sopracitato; in questo modo, perderete l'olio in eccesso. Cuocete la pasta lasciandola molto al dente. Scolate, condite con il ragù e il pecorino. Oliate e spolverizzate di pangrattato uno stampo (il mio era di 24cm di diametro). Foderatelo con le melanzane, mettete metà pasta, il caciocavallo o mozzarella e coprite con il resto della pasta. Infornate in forno preriscaldato per circa 20 minuti a 180°.

  Forse non sarà il posto adatto, ma Libera e io volevamo ricordare questa giornata triste per il Friuli. E' l'anniversario del terrremoto, sono trascorsi 35 anni da quella sera ed anche se oggi nel paesaggio si intravedono soltanto poche cicatrici, nelle persone che quella sera, oltre alla casa hanno perso i propri cari la ferita è ancora aperta..... il nostro pensiero va a loro....